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Ramadan mubarak
11 Marzo 2024 - primo giorno di digiuno
Ultimo giorno: 09 Aprile 2024
E'īd ul-Fitr 1444/2023: 10 Aprile 2024
Consulta il comunicato dell'European Council of Fatwa and Research

In ricordo di...
Aperta condanna verso ogni forma di violenza.
Ma non siamo Charlie, siamo musulmani come Ahmed e Mostafa. Una cosa è la satira, un'altra è la mancanza di rispetto.

riproposto 05 settembre 2016 - autore: 'Alī M. Scalabrin e Rachida Razzouk

Alla luce delle recenti offensive, provocatorie, indegne, diffamatorie e irrispettose vignette  del giornale satirico "Charile Hebdo", riproponiamo il seguente articolo. Il sito Internet Islamitalia.it e tutti i suoi collaboratori  condannano apertamente il vile e spregevole attacco terroristico, compiuto il 7 gennaio 2015 a Parigi, presso la sede del giornale satirico Charlie Hebdo, l'assalto a Porte de Vincennes e a Dammartin che hanno portato all'uccisione in totale di 18 persone, a prescindere di qualunque sia stata l'ingiustificabile motivazione. Ė un atto terroristico che condanniamo senza alcuna riserva, quale grave forma di disumana violenza.
Ribadiamo anche che l'Europa ha accolto migliaia dei rifugiati musulmani e non musulmani, che sono fuggiti dalla guerra e dalla distruzione, offrendo loro sicurezza, alloggio, cura e vita civile. Continua a leggere


La questione astronomica
La determinazione dell'inizio del mese di Ramadhān
Il calendario islamico

29 giugno 2014 - autore: 'Ali M. Scalabrin
Ultimo aggiornamento: 21 agosto 2015
Riproposto il 23/05/2020
Introduzione alla questione astronomica

Come ogni anno, siamo alle solite polemiche sull'inizio di Ramadān.
Per introdurre brevemente si fa presente che il calendario islamico è basato sul ciclo lunare sinodico (29,53 giorni siderali circa) ed ogni inizio mese, ricorrenza, festività cade in un periodo diverso ogni anno (solare), essendo i due periodi annuali di diversa durata: l'anno lunare é circa 11 giorni inferiore (12 quando l'anno è bisestile, mediamente 10 giorni e 21 ore) rispetto a quello solare (su cui si basa il calendario gregoriano occidentale), per cui ogni festività ad esempio, cade ogni anno 10 o11 giorni prima rispetto l'anno precedente. Il ciclo si chiude in circa 33 anni, per far coincidere nuovamente l'inizio dei dei periodi.


Religione
Il concetto di Jihād nell'Islām - I due aspetti del jihad - il concetto di abrogato e abrogante

L'Islam politico e il mito del jihād. Il jihād spirituale e interiore, parte predominante della vita di un musulmano. La corretta interpretazione dei versetti sul jihād. Il ridimensionamento spirituale di un concetto, sebbene tradizionalmente islamico, ma che non fa nemmeno parte dei pilastri dell'Islam. I versetti contestati e il concetto di abrogato e abrogante.

17 marzo 2016 - autore: 'Alī M. Scalabrin
Ultimo aggiornamento: 17 maggio 2020

La parola jihād nell'immaginario collettivo occidentale (ma non solo) richiama alla cosiddetta "Guerra Santa", con un chiaro riferimento alle guerre, formalmente proclamate, in nome della religione, in particolare, alle Crociate, in quanto promulgate dalla Chiesa romana dell'epoca.

Non è comunque possibile fare un parallelo stretto fra il concetto coranico di jihād con ciò che sono state le Crociate. Così come molte parole arabe vengono riassunte e decontestualizzate concludendo in diversi significati che fra di loro spesso risultato antitetici,  sta all'esegesi moderna formulare una quanto più chiara e semplice interpretazione dello stesso termine, in una determinata sura, che trova spazio in quel determinato contesto storico e cronologico della rivelazione (Asbāb an-Nuzūl). Continua a leggere.


Islamologia
Islām e terrorismo: Combattere il terrorismo grazie ad una corretta e attuale interpretazione della sharī'ah - Elenco degli attentati.

24 febbraio 2020. In corso aggiornamento pagina. Un invito a riformare la sharī'ah partendo dal Corano stesso e a individuare nel libro sacro i passaggi che condannano la violenza e il fanatismo, promovendo la convivenza, il rispetto delle leggi laiche dei paesi, il rispetto verso le altre religioni. Si rende necessario demistificare l'IS o ISIS o Da'esh, che non è altro che una organizzazione criminale finanziata da poteri economici occulti.

24 dicembre 2015 - autore: 'Alī M. Scalabrin e Rachida Razzouk

Aldilà delle questioni geopolitiche, economiche e neo-coloniali che stanno sicuramente alle spalle sia degli attentati che delle conseguenze strategico politiche che ben poco hanno a che fare con la religione in sé, è palese constatare che, apparentemente, i recenti episodi relativi ad attentati terroristici sono formalmente rivendicati in nome di una determinata perversa ideologia che prende in causa la religione islamica, nonostante, come sia stato ampiamente ben documentato, gli autori di questi spregevoli gesti non siano proprio definibili come "musulmani devoti e praticanti".
La diffusione mediatica delle atrocità commesse dai terroristi, che hanno insanguinato Parigi lo scorso 13 novembre, ha contribuito certamente a riaccendere il dibattito sul cosiddetto “terrorismo islamico” o "terrorismo di matrice islamica” o “terrorismo islamista”. Continua a leggere.



Religione
as-Saūm (ar)-Ramadān
Il digiuno del mese di Ramadān
Il significato spirituale
La determinazione dei tempi delle preghiere ed i confini diurni del digiuno

Aggiornamento: 08 giugno 2017 - autore: 'Alī M. Scalabrin

LunaCos’è il Ramadhān ? Il digiuno come continuità del messaggio divino. Giorni di digiuno facoltativi oltre a Ramadān. I perché del Ramadhān. Il significato spirituale del digiuno di Ramadhān. Il digiuno come pratica spirituale e ascetica. Il digiuno di Ramadān è Yoga: il parallelo con altre filosofie e religioni orientali. Pensieri e comportamenti non coerenti con la pratica del digiuno. Il digiuno di Ramadhan: obbligo senza costrizioni.
Caratteristiche e finalità del digiuno. Etimologia della parola Ramadān. Storia e origini del digiuno di Ramadhān. E’ obbligatorio fare il digiuno di Ramadan ? Chi deve fare il digiuno? Interpretazione dell’obbligatorietà - Chi è esentato dal fare il digiuno? La questione astronomica. La scorza e la polpa. Azioni che invalidano/corrompono il digiuno. I confini temporali del digiuno. Continua a leggere.


Islamologia
La gerarchia nell'Islam - Il complesso concetto di autorità e gerarchia nell'Islam. Quali sono le autorità dell’Islam e le figure che parlerebbero a nome dei musulmani

12 agosto 2017 - autore: 'Ali M. Scalabrin

Con il termine gerarchia, da definizione lessicale, si intende il «complesso degli uffici e delle persone che compongono una struttura regolata secondo il principio della subordinazione dell'inferiore alle autorità superiori», ma, come spesso accade, risulta difficile far coincidere il significato di un termine di uso occidentale e moderno con ciò che apparentemente potrebbe corrispondere nel linguaggio arabo islamico. Continua a leggere.


Islamologia
Apostasia: il Marocco rinnega la fatwa sulla pena capitale e permette di cambiare religione

06 febbraio 2017 - autore: Rachida Razzouk

Con una nuova interpretazione, il Consiglio superiore degli Ulema del Regno del Marocco rinnega la precedente fatwa che imponeva la pena di morte in caso di apostasia e permette di cambiare religione.

Il consiglio superiore degli ulema in Marocco, massima rappresentanza religiosa del Paese, in un comunicato, annuncia la volontà di rigettare e prendere le distanze dalla precedente fatwa, secondo cui «tutti i marocchini colpevoli di apostasia meritano la morte», inserita in un precedente libro pubblicato dallo stesso Consiglio nel 2012, che aveva scatenato allora numerose polemiche e dibattiti, data la portata di tale fatwa, in un paese che, da Costituzione, si ispira all’”Islam moderato” (art.1 dela Costituzione marocchina del 2011). Continua a leggere.


Islamologia
Firmato il "Patto nazionale per un Islam italiano"  
Il ministro dell'Interno Minniti incontra al Viminale il Consiglio per le relazioni con l’Islam italiano

01 febbraio 2017 - autore: 'Ali M. Scalabrin

Il 01 febbraio 2017 è stato siglato un accordo denonimato "Patto nazionale per un Islam italiano" fra il Ministero degli Interni e alcune delle maggiori associazioni islamiche rappresentative del mondo islamico in Italia.

Pur non rappresentando una vera e propria intesa, come espressamente previsto dagll''art. 8 comma 2 e 3 della Costituzione italiana, questo Patto va considerato come un passo avanti verso la "creazione un islam italiano legittimo, civilizzato".

A distanza di un anno dalla sua prima riunione,  il neo ministro dell’Interno Marco Minniti incontra al Viminale il Consiglio per le relazioni con l’Islam italiano, coordinato da Paolo Naso. Il Viminale conferma la strategia del dialogo.

Il “Consiglio per le relazioni con l’islam italiano”, costituito un anno fa, rappresenta un organismo con funzioni consultive sulle questioni relative alla presenza in Italia di comunità musulmane ed è presieduto dall'ex-ministro degli Interni Angelino Alfano. Prevalentemente composto da volti del mondo accademico italiano, il neo-costituito “Consiglio per le relazioni con l’islam italiano”, rappresenta un organismo con funzioni consultive sulle questioni relative alla presenza in Italia di comunità musulmane ed è presieduto dal ministero degli Interni Angelino Alfano. Continua a leggere. Scarica il testo integrale del "Patto nazionale per un Islam italiano".


Religione
Gli auguri di Natale e le sue origini

Fare gli auguri di Natale non solo NON è haram, ma rappresenta un atto di rispetto e di benevolenza verso i nostri fratelli cristiani e verso il nostro e loro profeta Gesù (pace e benedizioni su di Lui) - L'opinione autorevole del Gran mufti d'Egitto 'Ali Gomaa e il commento di Sheikh Idris Lodovico Zamboni

23 dicembre 2012 - riproposto il 24 dicembre 2016 - autore: AA.VV.


Nell'Islam, non solo NON è haram, (proibito) fare gli auguri per le festività cristiane, ma rappresenta un atto di buona educazione, di condivisione dello spirito di benevolenza, di gentilezza, di rispetto verso i cristiani (fratelli nel Dio unico) e verso il nostro profeta Gesù (pace di di lui).

Sebbene, di storicamente parlando, sia indubbio il fatto che l'associazione del 25 dicembre con la ricorrenza della nascita di Gesù sia stata nel corso degli anni strumentalizzata e mutuata da un contesto pagano greco-romano legato al dio Mitra e al culto, di origini siriache, del "Deus Sol Invictus", non per questo motivo, dobbiamo intendere la festività del Natale che attualmente viene celebrata come in qualche modo legata a rituali pagani paragonandola quindi alla "miscredenza" (o per la precisione alla considerazione della "miscredenza" della penisola arabica del periodo della jāhiliyya). Continua a leggere.



Islamologia
Il mito del Califfato

Aggiornamento: 05 novembre 2016 - autore: 'Alī M. Scalabrin

LunaPer meglio comprendere il ruolo dell’islam in politica, bisogna sapere che nessuna autorità può - qualunque sia il soggetto e il tema - stabilire o modificare la dottrina della shar'ìa per gli altri musulmani. In questo campo non esiste nulla di vagamente simile al Vaticano, né all’infallibilità pontificia. Il modo in cui viene interpretata la shar'ìa dalle diverse comunità musulmane (dai sunniti agli sciiti, dai sufi a salafiti) è, al fondo, il prodotto di un consenso intergenerazionale messo in atto da studiosi e leader di ciascuna comunità. La fede musulmana e la sua pratica sono necessariamente e contigentalmente individuali e volontarie. Continua a leggere.


lslamologia
Chi sono i "jihadisti"? - tra rivolta generazionale personale nichilista, disagio sociale e sete di violenza, l’Islām è solo un pretesto

Profonda e attenta analisi sulle identità di questi giovani "jihadisti" dalle parole di Peter Harling (direttore del progetto del Crisis Group’s Project per l'Iraq, il Libano e Siria e Senior consigliere per il Medio Oriente e Nord Africa), Raphaël Liogier, (Direttore dell’Osservatorio delle religioni, docente presso l’IEP di Aix), Oliver Roy, (noto orientalista e politologo francese, docente presso l'Istituto Universitario Europeo e titolare della Cattedra Mediterranea al Robert Schuman Centre for Advanced Studies), Mathieu Guidere, (islamologo, docente universtario presso l'Università di Tolosa II e  docente di business intelligence presso l'Università di Ginevra) e William McCants e Christopher Meserole del Brookings Institution.

26 marzo 2016 - autore: Rachida Razzouk

Chi sono questi giovani che diventano “jihadisti” e si radicalizzano in pochi mesi o addirittura qualche settimana? Secondo Peter Harling, non è l’Islam il loro fine principale, bensì la loro sete di violenza.

Invocano Allah in ogni frase, ma per i “jihadisti” di nuova generazione, come quelli che hanno insanguinato Parigi e Bruxelles, l’Islam è principalmente un pretesto per canalizzare un'intima rivolta personale e una sete di violenza, così dicono gli esperti. Continua a leggere.


lslamologia
La genesi di al-Qā'ida e ISIS/Da'esh: Cos'è l'ISIS e da dove viene? La sua ideologia. Il mito del Califfato (ben poco) "islamico"

Le origini di al-Qā'ida e dell'illegittimo Stato islamico (Da'esh). Quali sono i personaggi chiave che hanno concorso alla formazione di al-Qā'ida e Da'esh. Il Califfato NON islamico. L'Islam politico e il mito del Califfato.

04 febbraio 2016 - autore: 'Alī M. Scalabrin e Rachida Razzouk

Per meglio comprendere il ruolo dell’islam in politica, bisogna sapere che nessuna autorità può - qualunque sia il soggetto e il tema - stabilire o modificare la dottrina della shar'ìa per gli altri musulmani. In questo campo non esiste nulla di vagamente simile al Vaticano, né all’infallibilità pontificia. Il modo in cui viene interpretata la shar'ìa dalle diverse comunità musulmane (dai sunniti agli sciiti, dai sufi a salafiti) è, al fondo, il prodotto di un consenso intergenerazionale messo in atto da studiosi e leader di ciascuna comunità. 
La fede musulmana e la sua pratica sono necessariamente e contigentalmente individuali e volontarie. Continua a leggere.


Islamologia
Marrakech Declaration: Una Carta per i diritti delle minoranze nei Paesi a maggioranza musulmana. Quadro giuridico ed invito all'azione. Firmata dai maggiori leader islamici a Marrakech (Marocco)

29 gennaio 2016 - autore: 'Alī M. Scalabrin

La Marrakesh Declaration, stilata il 27 gennaio 2016 da oltre 250 Sapienti ed intellettuali musulmani sotto gli auspici del Re del Marocco Mohammed VI, costituisce uno dei documenti contemporanei più autorevoli circa i «diritti delle minoranze religiose in terra d'Islâm».Il testo integrale in inglese e arabo da scaricare. Continua a leggere.


Appuntamenti
Seminario: Daesh, lo Stato islamico: dottrina, politica, strategie - VIDEO
martedì 15 dicembre 2015 Ore: 15.00
Università degli Studi di Venezia Ca' Foscari
Aula Magna, Ca' Dolfin - Dorsoduro 3825/E, Venezia

In seguito agli avvenimenti di Parigi, il seminario ha lo scopo di illustrare agli studenti dell'Ateneo le principali problematiche relative a Da'esh. Video della conferenza

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Islamologia
Il Corano di Birmingham - la scienza conferma il racconto tradizionale

In risposta al recente articolo su "The Huffington Post UK", che insinuava che la scoperta del manoscritto di Birmingham avrebbe messo in discussione l'intera genesi della religione islamica, (per via del fatto che tale manoscritto sarebbe stato scritto, sulla base delle recenti analisi al radiocarbonio, antecedentemente alla vita del Profeta Muhammad, supponendo, quindi, che tale materiale coranico sarebbe stato presente anche prima della nascita del Profeta dell'Islam), pubblichiamo di seguito la traduzione integrale del testo dell'articolo originale dell'Università di Birmingham.

Tale articolo, non solo non fa alcun accenno ad una possibile presenza del materiale coranico prima della nascita del Profeta, ma, proprio la recente datazione confermerebbe la genesi tradizionale del sacro testo islamico. 
L'articolo di "Libero", inoltre, non riporta nemmeno la datazione suggerita dal C14 (né tanto meno precisa che si riferisce al supporto e non alla scrittura) per affermare categoricamente che "è stato scritto prima della predicazione" di Muhammad. È  merito di Alba Fedeli,  ricercatrice italiana presso l'Università di Birmingham,  durante il suo dottorato, a notare alcune incongruenze nella scrittura di due fogli di pergamena, raggruppati insieme ad altri datati però ben più tardi. Continua a leggere.



Religione
L'inizio e la fine del mese di Ramadan - Gli orari delle preghiere e l’inizio dei mesi lunare - L'importo della Zakat ul-Fitr

Ramadān 1436/2015 - Documento finale del terzo seminario di studio e approfondimento tenutosi a Bologna l’11-12 Sha‘bàn 1436 h / 30-31 maggio 2015 organizzato dall’Associazione Islamica Italiana degli Imam e delle Guide Religiose

Nel nome di Dio, il Clemente, il Misericordioso; lode ad Allah; pace e benedizioni sul Suo Profeta, sui suoi Compagni e su tutti coloro che lo hanno seguito.

Può capitare che i musulmani che vivono in Italia e in Europa si trovino a dover affrontare delle questioni nuove che necessitano di risposte e di soluzioni pratiche che facciano riferimento ai principi e alle prescrizioni religiose tenendo conto delle specificità della realtà in cui viviamo. Continua a leggere.


Islamologia
Progetto Sunna in italiano su Wikia

Prende corpo l'imponente progetto di pubblicare gran parte della Sunna in versione italiana su Wikia

I neoconvertiti italiani all’islām che non conoscono l’arabo si trovano in imbarazzo, perché mentre esistono traduzioni in italiano del santo Corano, non esiste invece,  una traduzione completa dall’arabo all' italiano della Sunna (detti e fatti del Profeta).  Ciò, comporta una conoscenza limitata ed indiretta,  dell'imponente materiale,  elaborato nel corso degli anni, riguardante la tradizione profetica e gran parte dei contenuti della tradizione si apprendono man mano dagli altri.

Per ovviare al problema è stato iniziato un progetto,  a dir poco ambizioso, incentrato sulla traduzione dall’arabo all'italiano della Sunna. Questo progetto si trova al seguente indirizzo, in cui sono già pre-impostate tutte le categorie necessarie a suddividere la notevole quantità di detti. Continua a leggere.


Islamologia
Il diritto islamico - Sharī'ah e Fiqh

Fondamenti di diritto islamico - tipologia e clasificazione delle scienze islamiche - šarī'a e fiqh (shar'ah e fiqh)

La šarī'a, (islamica), letteralmente, "la grande Via" o "la Via diritta" o "la grande Via" o "la Via Esteriore" o "la Strada battuta" o "il Sentiero"1 rappresenta la legge religiosa (islamica) che comprende l'insieme delle regole di vita, ovvero il cammino da seguire, per volontà dell'Altissimo, nel raggiungimento del Suo compiacimento. Non esiste una vera e propria definizione. Essa è, più propriamente, un codice di comportamento etico che dovrebbe essere privo di potere coercitivo, rappresenta la Via, il cammino che porta alla fonte. Determina il come essere musulmano. Continua a leggere


Islamologia
Abdul Ghaffar Khan (Badshah Khan) Maestro musulmano di non-violenza

E «Pace!» sarà la parola che dal misericordioso Signore udiranno!
(Corano meccano Yâ Sîn 36, 58)

24 marzo 2015 - autore: Adel Jabbar

Itinerario per la giustizia , la convivenza e la pace Nell'Islam – come in altre religioni o correnti di pensiero – sono emerse delle figure che hanno svolto un ruolo fondante nella diffusione della pratica della non violenza, ne è un esempio importante Abdul Ghaffar Khan, chiamato Badshah Khan, il quale, entrato in contatto con Gandhi e con altri pensatori musulmani indiani, ne assorbì l'influenza e si impegnò per la difesa dei diritti delle persone meno abbienti investendo molte energie fin dall'inizio della sua ricerca nell'ambito dell' istruzione, considerata la via prioritaria per la conquista della libertà. Continua a leggere


Religione e Immigrazione
La questione della "reciprocità" e la libertà religiosa, nel contesto dell'immigrazione in Italia - Il confronto Italia - Marocco

L'incontro genera ricchezza - Il dialogo tra Italia e Marocco, il Mediterraneo come grande opportunità per l'Europa

26 novembre 2014 - autore: 'Ali M. Scalabrin e Rachida Razzouk

In occasione di un incontro a favore del dialogo fra i cittadini e fra i paesi, tenutosi a Padova il 23 novembre 2014, presso la sala "Caduti di Nassiriya" in Piazza Capitaniato, alla presenza dei sindacati, esponenti del PD, SEL, Padova2020, della Commissione stranieri del Comune di Padova, di alcuni docenti della Università degli studi di i Padova come Stefano Allievi e Adone Brandalise, oltre alla presenza dell'eurodeputato, nonché ex-sindaco di Padova, Flavio Zanonato e del console Generale del Regno del Marocco, Ahmed El Khdar, si è parlato (anche e non solo) del tema della "reciprocità" nell'ambito della libertà religiosa, in riferimento al contesto dell'immigrazione in Italia.

L'evento è stato denominato "L'incontro genera ricchezza - Il dialogo tra Italia e Marocco, il Mediterraneo come grande opportunità per l'Europa", in risposta al rifiuto, da parte del primo cittadino di padova Massimo Bitonci di incontrare il console generale del Regno del Marocco Ahmed El Khdar, basando il suo discorso con l'alquanto vago e strumentalizzato concetto di assenza di "reciprocità", repolicando anche su facebook: «Gli islamici devono rispettare i cristiani», scrivendo con il classico "maiuscoletto" che, secondo il decalogo della netiquette, denota un tono aggressivo e considerato "incivile e scortese". Inoltre, il sindaco, minacciando di non rilasciare alcuna concessione per la festa di fine digiuno dei musulmani, cade nel comune errore di chi "ignora" di cosa si stia parlando, scrivendo "RAMADAM" con la "M" finale e non con la dovuta "N". Continua a leggere


Islamologia
I più antichi frammenti del Corano di Leiden sono più vecchi di un secolo rispetto a quanto si credesse

Progetto Coranica - Dal contesto al testo. La raccolta dei dati e la ricerca della storia del testo coranico - un progetto franco-tedesco

30 luglio 2014 - autore: 'Ali M. Scalabrin
Progetto Coranica - Dal contesto al testo. La raccolta dei dati e la ricerca della storia del testo coranico - un progetto franco-tedesco

Gli ancor più antichi frammenti coranici di proprietà delle Biblioteche dell'Università di Leiden risalgono alla seconda metà del VII secolo, tra i 30 ed i 70 anni dopo la morte del Profeta Mohammad. Ciò è stato dimostrato dalle nuove analisi al radiocarbonio appena svolte. Questo risultato concorda con gli insegnamenti islamici tradizionali.

Ad oggi, la storia testuale del Corano si basa principalmente sulla tradizione arabo-islamica, in particolare su studi per la lettura e la scrittura del testo Corano tradizione, nonché sulla base di commenti sul Corano. L'edizione e lo studio di prove materiali, che dovrebbe contribuire alla comprensione dello sviluppo storico della canonizzazione del testo, costituiscono la prima parte del progetto Coranica (Manuscripta et Testimonia coranica). Una seconda parte (Glossarium Coranicum) si concentra sulla documentazione e su un'attenta analisi sulle lingue e religioni che sono state praticate all'epoca di Mohammad, e sul loro impatto sul vocabolario coranico.


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