Articoli di Islamologia
L'Apostasia non è punibile: il Marocco rinnega la fatwa sulla pena capitale e permette di cambiare religione
Con una nuova interpretazione, il Consiglio superiore degli 'Ulemā del Regno del Marocco rinnega la precedente fatwa che imponeva la pena di morte in caso di apostasia e permette di cambiare religione, ma in campo giuridico non cambia nulla: l'apostasia, di per sé, non è un reato in Marocco, viene punito solo chi induce forzatamente e pubblicamente alla conversione e/o utitlizza istituti pubblici per tali fini.
06 febbraio 2017 - autore: Rachida Razzouk e 'Alī M. Scalabrin
Ultimo aggiornamento: 07 marzo 2017
Il mito del Califfato
Aggiornamento: 05 novembre 2016 - autore: 'Alī M. Scalabrin
Per meglio comprendere il ruolo dell’islam in politica, bisogna sapere che nessuna autorità può - qualunque sia il soggetto e il tema - stabilire o modificare la dottrina della shar'ìa per gli altri musulmani. In questo campo non esiste nulla di vagamente simile al Vaticano, né all’infallibilità pontificia. Il modo in cui viene interpretata la shar'ìa dalle diverse comunità musulmane (dai sunniti agli sciiti, dai sufi a salafiti) è, al fondo, il prodotto di un consenso intergenerazionale messo in atto da studiosi e leader di ciascuna comunità. La fede musulmana e la sua pratica sono necessariamente e contigentalmente individuali e volontarie. Continua a leggere
Chi sono i "jihadisti"? - tra rivolta personale, disagio sociale e sete di violenza, l’Islām è solo un pretesto
Profonda e attenta analisi sulle identità di questi giovani "jihadisti" di Peter Harling (direttore del progetto del Crisis Group’s Project per l'Iraq, il Libano e Siria e Senior consigliere per il Medio Oriente e Nord Africa), Raphaël Liogier, (Direttore dell’Osservatorio delle religioni, docente presso l’IEP di Aix) e Oliver Roy, (noto orientalista e politologo francese, docente presso l'Istituto Universitario Europeo e titolare della Cattedra Mediterranea al Robert Schuman Centre for Advanced Studies) e Mathieu Guidere, (islamologo, docente universtario presso l'Università di Tolosa II e docente di business intelligence presso l'Università di Ginevra).
26 marzo 2016 - autore: Rachida Razzouk
Chi sono questi giovani che diventano “jihadisti” e si radicalizzano in pochi mesi o addirittura qualche settimana? Secondo Peter Harling, non è l’Islam il loro fine principale, bensì la loro sete di violenza.
Invocano Allah in ogni frase, ma per i “jihadisti” di nuova generazione, come quelli che hanno insanguinato Parigi e Bruxelles, l’Islam è principalmente un pretesto per canalizzare un'intima rivolta personale e una sete di violenza, così dicono gli esperti. Continua a leggere.
La genesi di al-Qā'ida e ISIS/Da'esh: Cos'è l'ISIS e da dove viene? La sua ideologia. Il mito del Califfato (ben poco) "islamico"
Le origini di al-Qā'ida e dell'illegittimo Stato islamico (Da'esh). Quali sono i personaggi chiave che hanno concorso alla formazione di al-Qā'ida e Da'esh. Il Califfato NON islamico. L'Islam politico e il mito del Califfato.
04 febbraio 2016 - autore: 'Alī M. Scalabrin e Rachida Razzouk
Per meglio comprendere il ruolo dell’islam in politica, bisogna sapere che nessuna autorità può - qualunque sia il soggetto e il tema - stabilire o modificare la dottrina della shar'ìa per gli altri musulmani. In questo campo non esiste nulla di vagamente simile al Vaticano, né all’infallibilità pontificia. Il modo in cui viene interpretata la shar'ìa dalle diverse comunità musulmane (dai sunniti agli sciiti, dai sufi a salafiti) è, al fondo, il prodotto di un consenso intergenerazionale messo in atto da studiosi e leader di ciascuna comunità.
La fede musulmana e la sua pratica sono necessariamente e contigentalmente individuali e volontarie. Continua a leggere.
Marrakech Declaration: Una Carta per i diritti delle minoranze nei Paesi a maggioranza musulmana. Quadro giuridico ed invito all'azione. Firmata dai maggiori leader islamici a Marrakech (Marocco)
29 gennaio 2016 - autore: 'Alī M. Scalabrin
La Marrakesh Declaration, stilata il 27 gennaio 2016 da oltre 250 Sapienti ed intellettuali musulmani sotto gli auspici del Re del Marocco Mohammed VI, costituisce uno dei documenti contemporanei più autorevoli circa i «diritti delle minoranze religiose in terra d'Islâm».Il testo integrale in inglese e arabo da scaricare. Continua a leggere.
Il nuovo Islam italiano al Viminale - Le nuove basi per un'intesa fra Stato italiano e Islām?
Insediato al Ministero degli Interni un nuovo Consiglio per le relazioni con l’Islām
22 gennaio 2016 - autore: 'Alī M. Scalabrin
Il neo-costituito “Consiglio per le relazioni con l’islam italiano”, rappresenta un organismo con funzioni consultive sulle questioni relative alla presenza in Italia di comunità musulmane ed è presieduto dal ministero degli Interni Angelino Alfano.
Prevalentemente composto da volti del mondo accademico italiano, il neo-costituito “Consiglio per le relazioni con l’islam italiano”, rappresenta un organismo con funzioni consultive sulle questioni relative alla presenza in Italia di comunità musulmane ed è presieduto dal ministero degli Interni Angelino Alfano. Continua a leggere.
Islām e terrorismo: Combattere il terrorismo grazie ad una corretta e attuale interpretazione della sharī'ah -
Un invito a riformare la sharī'ah partendo dal Corano stesso e a individuare nel libro sacro i passaggi che condannano la violenza e il fanatismo, promovendo la convivenza, il rispetto delle leggi laiche dei paesi, il rispetto verso le altre religioni. Si rende necessario demistificare l'IS o ISIS o Da'esh, che non è altro che una organizzazione criminale finanziata da poteri economici occulti.
24 dicembre 2015 - autore: 'Alī M. Scalabrin e Rachida Razzouk
Aldilà delle questioni geopolitiche, economiche e neo-coloniali che stanno sicuramente alle spalle sia degli attentati che delle conseguenze strategico politiche che ben poco hanno a che fare con la religione in sé, è palese constatare che, apparentemente, i recenti episodi relativi ad attentati terroristici sono formalmente rivendicati in nome di una determinata perversa ideologia che prende in causa la religione islamica, nonostante, come sia stato ampiamente ben documentato, gli autori di questi spregevoli gesti non siano proprio definibili come "musulmani devoti e praticanti".
La diffusione mediatica delle atrocità commesse dai terroristi, che hanno insanguinato Parigi lo scorso 13 novembre, ha contribuito certamente a riaccendere il dibattito sul cosiddetto “terrorismo islamico” o "terrorismo di matrice islamica” o “terrorismo islamista”. Continua a leggere.
Il Corano di Birmingham - la scienza conferma il racconto tradizionale
In risposta al recente articolo su "The Huffington Post UK", che insinuava che la scoperta del manoscritto di Birmingham avrebbe messo in discussione l'intera genesi della religione islamica, (per via del fatto che tale manoscritto sarebbe stato scritto, sulla base delle recenti analisi al radiocarbonio, antecedentemente alla vita del Profeta Muhammad, supponendo, quindi, che tale materiale coranico sarebbe stato presente anche prima della nascita del Profeta dell'Islam), pubblichiamo di seguito la traduzione integrale del testo dell'articolo originale dell'Università di Birmingham.
Tale articolo, non solo non fa alcun accenno ad una possibile presenza del materiale coranico prima della nascita del Profeta, ma, proprio la recente datazione confermerebbe la genesi tradizionale del sacro testo islamico.
L'articolo di "Libero", inoltre, non riporta nemmeno la datazione suggerita dal C14 (né tanto meno precisa che si riferisce al supporto e non alla scrittura) per affermare categoricamente che "è stato scritto prima della predicazione" di Muhammad. È merito di Alba Fedeli, ricercatrice italiana presso l'Università di Birmingham, durante il suo dottorato, a notare alcune incongruenze nella scrittura di due fogli di pergamena, raggruppati insieme ad altri datati però ben più tardi. Continua a leggere.
Progetto Sunna in italiano su Wikia
Prende corpo l'imponente progetto di pubblicare gran parte della Sunna in versione italiana su Wikia
I neoconvertiti italiani all’islām che non conoscono l’arabo si trovano in imbarazzo, perché mentre esistono traduzioni in italiano del santo Corano, non esiste invece, una traduzione completa dall’arabo all' italiano della Sunna (detti e fatti del Profeta). Ciò, comporta una conoscenza limitata ed indiretta, dell'imponente materiale, elaborato nel corso degli anni, riguardante la tradizione profetica e gran parte dei contenuti della tradizione si apprendono man mano dagli altri.
Per ovviare al problema è stato iniziato un progetto, a dir poco ambizioso, incentrato sulla traduzione dall’arabo all'italiano della Sunna. Questo progetto si trova al seguente indirizzo, in cui sono già pre-impostate tutte le categorie necessarie a suddividere la notevole quantità di detti. Continua a leggere.
Il diritto islamico - Sharī'ah e Fiqh
Fondamenti di diritto islamico - tipologia e clasificazione delle scienze islamiche - šarī'a e fiqh (shar'ah e fiqh)
La šarī'a, (islamica), letteralmente, "la grande Via" o "la Via diritta" o "la grande Via" o "la Via Esteriore" o "la Strada battuta" o "il Sentiero"1 rappresenta la legge religiosa (islamica) che comprende l'insieme delle regole di vita, ovvero il cammino da seguire, per volontà dell'Altissimo, nel raggiungimento del Suo compiacimento. Non esiste una vera e propria definizione. Essa è, più propriamente, un codice di comportamento etico che dovrebbe essere privo di potere coercitivo, rappresenta la Via, il cammino che porta alla fonte. Determina il come essere musulmano. Continua a leggere
Il Corano e la lingua araba - genesi e origine - elementi di filologia semitica
02 novembre 2013 - autore: 'Alī M. Scalabrin
Il Corano è il libro sacro per i musulmani. E' totalmente scritto in arabo. Leggere il Corano per un italiano a completo digiuno della lingua araba è molto poco produttivo, inoltre anche per chi parla e scrive in arabo, ma non è di madrelingua è davvero difficile comprenderne i significati reconditi. Senza considerare il fatto che si tratta di un testo non certo attuale, di una complessità stilistica, lessicale unica che nemmeno gli arabi riescono a cogliere profondamente.
I sukuk non sono “bond islamici”
10 ottobre 2013 - autore: Alberto Milli
Se per obbligazione (o bond) si intende un titolo di debito il cui sottoscrittore ha diritto al rimborso, da parte dell'emittente, del capitale prestato cui vanno aggiunti degli interessi, è quindi chiaro che appare come minimo una forzatura definire, come sovente viene fatto, i sukuk come “bond islamici”.
Sukuk è il plurale di sakk, che letteralmente significa “strumento”. Già quindi la traduzione letterale lascia comprendere l'abisso che li separa dai bond. Lo strumento è sempre strumento per fare qualcosa, un mezzo per raggiungere un fine. Ecco che quindi i sukuk hanno un fine. Quale lo vedremo tra poco.
E i bond hanno un fine? Il fine dei bond è il reperimento di liquidità, ma cosa nello specifico l'emittente faccia con la liquidità ottenuta dai sottoscrittori non è dato sapere e non è oggetto della sottoscrizione.
Islamic finance. Banche o windows ? - La finanza islamica e la crisi economica
Raccolta di articoli sul tema della finanza islamica
05 dicembre 2012 - autore: AA.VV.
Ultimo aggiornamento: 27 settembre 2013
Sono alcuni anni, oramai, che si diffonde sempre di più, nel nostro Paese come altrove, il fenomeno delle convention, dei seminari, delle pubblicazioni cartacee e in rete sulla finanza e sulla banca islamiche, ovvero sulle loro peculiarità teorico-logistiche e sulla fattibilità, sulle possibilità di attuazione e sulle modalità di apertura, in banche occidentali tradizionali, di islamic windows finalizzate alla erogazione di prodotti e servizi Shari'a compliant.
Infatti, la via della finanza islamica e della banca islamica può essere percorsa, dicitur, anche da una banca convenzionale, sia per mezzo di una filiale o succursale dedicata, sia per mezzo delle islamic windows di cui sopra, rispettando in entrambi i casi la conditio sine qua non della separazione del fondo islamico e di quello convenzionale, nonché dei rispettivi sistemi
Genesi e origini del Corano
21 giugno 2013 - autore: 'Alī
M. Scalabrin
Breve cenno storico sulle origini del Corano
La questione in merito alle origini del Sacro libro dei musulmani sono alquanto dibattute sia in ambiente tradizionale, con le varie divisioni anche all'interno della comunità islamica, sia in ambito storico-accademico fra i vari studiosi universitari e non.
All'epoca della rivelazione non esisteva ancora il Corano, inteso come testo unico scritto, ma esistevano tutta una serie di versetti e tradizioni profetiche trasmessi principalmente in modo orale fra i compagni, anche con letture diverse. Non esisteva nemmeno una vera e propria demarcazione netta fra ciò che in seguito andrà a formare il Corano e ciò che verrà tramandato nella tradizione profetica (Sunna).
Il Corano in italiano - letture di riferimento per il musulmano taliano
20 maggio 2013 - autore: 'Alī
M. Scalabrin
Leggere il Corano per un italiano a completo digiuno della lingua araba è molto poco produttivo, inoltre anche per chi parla e scrive in arabo, ma non è di madrelingua è davvero difficile comprenderne i significati reconditi. Senza considerare il fatto che si tratta di un testo non certo attuale, di una complessità stilistica, lessicale unica che nemmeno gli arabi riescono a cogliere profondamente.
Francesco d'Assisi, l'Islam e Maulānā Rūmī
Il misterioso ecumenico incontro fra il santo italiano, fondatore della più grande confraternita monastica cristiana e il sultano d’Egitto Malik al-Kamil.
Il parallellismo fra S.Francesco d'Assisi (1182-1226) e il poeta mistico persiano Maulānā Jalāl ad-Dīn Muḥammad Balkhī Rūmī (1207-1273), fondatore della confraternita sufi dei "dervisci rotanti"
03 febbraio 2013 - autore:
Maurizio Sabbadini
Ultimo aggiornamento: 03 febbraio 2013
   
Nella vita assai breve, dal 1182 all’ottobre del 1226, soli 44 anni, del Santo italiano per antonomasia, San Francesco d’Assisi, v’è un episodio che mi ha sempre molto colpito: quello del suo viaggio in Oriente in occasione della quinta Crociata e del suo incontro con il Sultano, o “Soldano” per dirla come nelle cronache del 1200 (anche Dante nella Divina Commedia -Inferno, V, 60 e XXVII, 90-).
Occorre dire subito che una biografia realistica e precisa della vita di San Francesco non è potuta arrivare fino a noi: essendo egli stato oggetto da subito, all'indomani della sua morte, di studi, imitazioni, illuminazioni, fonte d’ispirazioni e quant’altro, questo ha fatto sì che la narrazione biografica sia stata inevitabilmente pregiudicata dall'intenzione "politica" degli autori.
La finanza islamica e la crisi economica
Raccolta di articoli sul tema della finanza islamica
05 dicembre 2012 - autore: AA.VV.
Ultimo aggiornamento: 13 dicembre 2012
Finanza islamica... Quattro indicazioni per gli investimenti responsabili
Perché il sistema bancario islamico non ha rischiato il tracollo ?
Una banca occidentale non può fare “islamic banking”
L’occidente non è ancora uscito dalla crisi economica, ma il prolungarsi indefinito di questa crisi sistemica non è stato di stimolo per guardare al di là dei nostri confini, anche mentali, e del nostro modello economico e bancario. Il sistema bancario ha rischiato il collasso. Eppure nel mondo ci sono grandi banche che si sono mostrate praticamente immuni alla crisi: le banche islamiche. La cosiddetta finanza islamica, di cui le banche islamiche fanno parte, si differenzia molto da quella occidentale. Alla sua base c’è il rifiuto della ribâ (usura), sancito dal Corano e dalla Sunna(l’insegnamento orale del Profeta Muhammad).
Nell'Islam, il vero umanesimo
Riscorpire il lato umano dell'Islam, alla luce della crisi del sistema socio-economico occidentale
07 dicembre 2012 - autore: Alberto Milli
Ultimo aggiornamento: 07 dicembre 2012
La qualità della vita è sempre di più al centro dei dibattiti televisivi, degli articoli di giornale, dei programmi elettorali dei partiti politici di ogni schieramento e provenienza, delle dichiarazioni dei vescovi, dei sindacati. E mentre si gioisce per l’aumento del PIL e per l'abbassarsi dello spread o ci si interroga sulle cause dell'innalzamento di questo e del calo di quello, mentre si progettano grandi riforme o si tengono conferenze per soli addetti ai lavori, la qualità della vita dei cittadini, pur mantenendo un’esteriorità dignitosa, si contrae sempre di più con modalità che sovente portano il singolo a quella disperazione che mal si concilia con i vari ottimismi della classe politica e dei media.
Saggio analitico sul Corano - Nuova edizione
26 agosto 2012 - autore: Mikail Marcello Soave
Ultimo aggiornamento: 22 novembre 2012
   
NUOVA EDIZIONE AGGIORNATA
Questo vuole essere un ausilio all'occidentale che si vuole avvicinare al testo sacro dell'Islam, maè abituato ai testi sacri occidentali (l'Antico Testamento e il Vangelo) che hanno una struttura ordinata uniformemente per tema trattato e che si trova smarrito di fronte alla stesura apparentemente caotica delle sure (capitoli) del Corano.
Grazie all'ordinamento dei versetti per tema trattato, è stato possibile creare un indice analitico per temi sfusi e un indice generale che raccolga i temi in classi vicine all'ottica occidentale (diritto di famiglia, diritto penale, indicazioni militari, ecc.).
Le informazioni contenute in questa pagina possono differire dalle consuete interpretazioni popolari e scolastiche in campo teologico islamico. Le opinioni ivi contenute rappresentano il ibero pensiero dell'autore.