Il matrimonio misto Italia Marocco

Procedura di richiesta visto Turismo UE/coesione familiare con cittadino UE (italiano)

PROCEDURE AMMINISTRATIVE DI MATRIMONIO "MISTO" ITALIA - MAROCCO e di RICHIESTA VISTO 
Procédures administratives de mariage "mixte" (mariage adoulaire) et de visa
UOMO ITALIANO con DONNA MAROCCHINA
UOMO MAROCCHINO con DONNA ITALIANA
www.islamitalia.it/matrimonio/

Origine: ottobre 2000 - autori: 'Alī M. Scalabrin; Rachida Razzouk; Ivan Tonon; Luigi Palumbo; Ely Dima
Consulenza legale esterna: avv. Anna Maria Monti; avv. Kaoutar Badrane
Primo aggiornamento: 08 gennaio 2014
Ultimo aggiornamento: 27 ottobre 2016

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D.lg.s 30/2007 -D.P.R. 1656/1965 - modificato dai Decreti Legislativi n.470/1992 e n.358/1999 - e dall’art. 29 del T.U. n.286/98 e più recentemente il DPR 54/2002 - e il D.Lgs. 30/2007 - DL.89/2011 - Legge n.129/11 - recepimento della normativa dell'Unione europea ( 2004/38/CE) - D.lgs. 89/2011 del 23 giugno 2011 - Direttiva 2004/38/CE e 2008/115/CE - Legge n.129 del 02 agosto 2011- D.Lgs. n. 30 del 30 febbraio 2007 "Attuazione della direttiva 2004/38/CE relativa la diritto dei cittadini dell'unione e dei loro familiari di circolare e soggiornare liberamente nel territorio degli stati membri"; 
D.Lgs. n. 32 del 28 febbraio 2008 “Modifiche e integrazioni al decreto legislativo 6 febbraio 2007 n. 30 recante attuazione della direttiva 2004/38/CE relativa al diritto dei cittadini dell'Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri”

Sposarsi in Marocco


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NOTA (2014): Di seguito elenchiamo la procedura di richiesta visto per TURISMO UE allo scopo di coesione familiare del cittadino stranieri con un suo familiare cittadino italiano.

Fino a poco tempo fa il visto per ricongiumento familiare con cittadino UE era di tipo D (Nazionale). Da febbraio 2014, la procedura ha subito alcuni cambiamenti a causa del provvedimento di cambio tipologia di visto, indetto dal il messaggio n. 400/A/2013/12.337, il Ministero degli Esteri che chiarisce le modifiche introdotte al D.Lgs. n. 30/2007. Adesso, il cittadino marocchino familiare (sulla base dell'art. 2, comma 1 lettera b), di cittadino UE (italiano) deve richiedere un visto di tipo C (fino a 90 gg.) di breve durata con ingressi multipli pe coesione familiare/familiare al seguito con cittadino UE. Questo comporta che la procedura richieda anche una fideussione bancaria, un'assicurazione di 6 mesi e il biglietto aereo di andata e ritorno, anche se, in una nota informativa privata, risulta che per i congiunti non e’ necessario la polizza fideiussoria.

NB (2012): Attualmente, in Marocco, le procedure di legalizzazione atti e di richiesta del visto sono svolte dal nuovo servizio denominato "procedura TLScontact Marocco-Italia", introdotta dall’Ambasciata d’Italia a Rabat e dal Consolato generale d'Italia a Casablanca che va a sostituire interamente il “CIAO” (Centro Italiano d’Assistenza Operativa per i visti e le legalizzazioni a Casablanca o Rabat). 

Il familiare straniero del cittadino italiano (o comunque comunitario) NON deve richiedere il nulla osta allo sportello unico per l'immigrazione, ma direttamente il visto in ambasciata o consolato o presso la preposta agenzia di servizi di visto e legalizzazione (vedi TLSContact) competente secondo la residenza abituale dello straniero.

I famigliari extracomunitari dei cittadini italiani godono di uno status speciale disciplinato dal D.Lgs 30/2007, in applicazione dell’articolo 4 del D.L.vo 30/2007  e s.m.i. che prevede la libera circolazione del cittadino dell’Unione europea e dei suoi familiari nello Spazio Schengen. Sulla base dell' articolo 2 comma 1 lettera b i famigliari interessati sono:

  • il coniuge;
  • il partner che abbia contratto con il cittadino UE un'unione registrata sulla base della legislazione di uno Stato membro (qualora la legislazione dello Stato membro ospitante equpari l'unione registrata al matrimonio e nel rispetto delle condlzioni previste dalla pertinente Iegislazione dello State membro ospitante);
  •  i dicendenti diretti (figli) fino a 21 anni (anche quelli del coniuge o del partner di cui alla lettera b) diretti o a carico;
  •  gli ascendenti diretti o a carico (genitori ed i suoceri, nonni) del coniuge o del partner di cui alla lettera b.

Queste categorie di persone hanno diritto ad entrare in Italia ed in tutta l’area schengen in condizioni agevolate, dove è necessario richiederanno un visto di ingresso direttamente al consolato, che dovrà essere rilasciato gratuitamente e con la massima rapidità, infatti i tempi di attesa (ad esclusione di situazioni particolari) sono sempre molto brevi: si va dai 7 ad un massimo di 20 giorni. Non dovrà quindi essere richiesto il nullaosta alla prefettura.

I famigliari di diverso genere, fino al secondo grado di parentelasolo se conviventi con il famigliare italiano hanno diritto ad un permesso di soggiorno per motivi famigliari della durata di uno o due anni, rinnovabile, che ha validità solo sul territorio nazionale e non negli altri  paesi schengen. E' necessario dimostrare con documentazione attestante lo stato di vivenza a carico.

I famigliari extracomunitari di diverso genere quali zii, cognati e fratelli NON rientrano nelle agevolazioni previste dal D.Lgs 30/2007 e difficilmente riescono ad ottenere un visto di ingresso come parenti di cittadini italiani. Infatti come riporta l’art. 3 del suddetto decreto i famigliari di diverso tipo possono ottenere un visto di ingresso solo in particolari situazioni che verranno valutate dal consolato stesso. Nonostante le difficoltà per l’ingresso i parenti di cittadini italiani fino al secondo grado conviventi con questi, già presenti sul territorio italiano, sono inespellibili ed hanno diritto al permesso di soggiorno, quindi non avranno problemi a soggiornare in Italia quei famigliari che arrivano da un paese dove non è richiesto il visto o arrivano in Italia con un visto di diverso tipo. Altre relazioni famigliari, compresa la convivenza more uxorio, non danno diritto a nessun titolo di soggiorno.

La domanda di visto (ex-visto Nazionale tipo D valevole 365 giorni ingressi multipli) viene presentata dal famigliare direttamente in consolato, alcuni consolati si avvalgono del supporto di uffici dedicati per le pratiche di visto e per cui si accede tramite appuntamento, è utile verificare le modalità in uso nel consolato per inoltrare la domanda di visto.

NB (Agosto 2013): Il Ministero degli Affari Esteri italiano ha reso noto di aver eliminato l'obbligo del rilascio del visto nazionale (di tipo D)  per motivi familiari, ai fini di un lungo soggiorno (oltre i 90 gg.) ai cittadini stranieri extraUE (ad es. marocchini), familiari cittadini UE (o comunque italiani) - (D.lgs. 30/2007 - art. 2 comma 1 lettera b). Tale tipo di visto, verificato il vincolo di parentela/coniugio con cittadino UE, verrà sostituito con uno di tipo C (fino a 90 gg.) per turismo di breve durata con ingressi multipli. Si rammenta quindi che, ai sensi del messaggio n. 400/A/2013/12.337 del Ministero degli Esteri, i cittadini extraUE di cittadini comunitari non hanno più l’obbligo di richiedere il visto nazionale per lungo soggiornante per fare ingresso in Italia. Nel caso in cui il cittadino non comunitario abbiano bisogno del visto per entrare nel territorio italiano (caso ad esempio del Marocco), le rappresentanze diplomatiche possono rilasciare un visto turistico di breve soggiorno, utile all’attraversamento delle frontiere UE.

Quindi, il precedente visto per COESIONE FAMILIARE (ricongiungimento familiare per familiari di cittadini U.E. o dello Spazio Economico Europeo e familiare al seguito per familiari di cittadini U.E. o dello Spazio Economico Europeo è SOSTITUITO da un visto di tipo C (fino a 90 gg.) per turismo di breve durata con ingressi multipli.

Oltre alla domanda di visto redatta su apposito modello occorre presentare: passaporto valido con scadenza superiore almeno a 3 mesi, fotografia, lettera di richiesta di ricongiungimento firmata dal parente a cui si ricongiunge con allegata carta d’identità, dove si dichiara di prendersi a carico il famigliare e di avere a disposizione un alloggio idoneo per ospitarlo ( documentazione relativa ai redditi e all’alloggio NON dovranno essere prodotti) documentazione relativa al rapporto di parentela, ad esempio atto di matrimonio, o certificato di nascita con indicati i nomi dei genitori, il documento deve essere tradotto in italiano da traduttori riconosciuti dal consolato italiano e legalizzato.

Per il rilascio di visto ai figli minori è sempre necessaria l’autorizzazione dell’altro genitore esercitante la patria potestà.

Per i suoceri ovviamente il parente a cui dovranno ricongiungersi e che firmerà la lettera di invito è il genero o la nuora di cittadinanza italiana.

Per richiedere il visto non è necessaria la presenza del parente italiano nel paese di origine, perché la richiesta viene inoltrata dal famigliare che intende fare ingresso in Italia.

Questo tipo di visto è difficilmente rigettabile, il diniego può avvenire solo per gravi motivi di sicurezza pubblica, anche avere dei precedenti penali non è un ostacolo al visto, inoltre il diritto all’unità famigliare è superiore anche ad eventuali espulsioni del famigliare, che dovranno comunque essere prima cancellate dal SIS attraverso una procedura che verrà attivata in automatico dal consolato, in questo caso potrebbero esserci dei ritardi nel rilascio del visto.

Una volta fatto ingresso in Italia il famigliare del cittadino italiano avrà diritto ad ottenere una carta di soggiorno inizialmente di 5 anni ed al rinnovo a tempo indeterminato, anche se il più delle volte viene rilasciato prima un permesso di un anno e poi carta di soggiorno alla scadenza del primo.

NB: la richiesta di ricongiungimento familiare deve essere respinta, se è accertato che il matrimonio ha avuto luogo allo scopo esclusivo di consentire all'interessato di entrare o soggiornare nel territorio dello Stato (art. 29, comma 9 T.U., introdotto dal d. lgs. n. 5/2007 (idi attuazione della direttiva 2003/86/CE relativa al diritto di ricongiungimento familiare).

Procedura TLSContact e documenti da presentare al servizio TLSContact o presso il consolato italiano di competenza per residenza

NB (2016): Cambia il sito TLSContact.

NB (2014): Il sito TLSContact raccomanda la rigorosa puntualità una volta preso appuntamento, anche se, nonostante ciò, si registrano lunghe code anche sotto il sole.

NB (2012): Attualmente, in Marocco, le procedure di legalizzazione atti e di richiesta del visto sono svolte dal nuovo servizio denominato "procedura TLScontact Marocco-Italia", introdotta dall’Ambasciata d’Italia a Rabat e dal Consolato generale d'Italia a Casablanca che va a sostituire interamente il “CIAO” (Centro Italiano d’Assistenza Operativa per i visti e le legalizzazioni a Casablanca o Rabat). 

Leggi l'INFORMATIVA DEL CONSOLATO GENERALE D'ITALIA SULLE MODALITA' DI RICHIESTA VISTO DAL MAROCCO TRAMITE SERVIZIO DI ESTERNALIZZAZIONE TLS Contact e le TARIFFE


sito Internet del Centro TLScontact Marocco-Italia (ex-C.I.A.O.)
https://it.tlscontact.com/ma/splash.php

TLSContact – Centre de Visa Maroc – Italie
Società di esternalizzazione dei Servizi Visti e Legalizzazione

CASABLANCA (dal 1 DICEMBRE 2014): Walili Blanca Center. 42, Bd. ABDELMOUMEN - CASABLANCA - 42 boulevard Abdelmoumen - Casablanca
Il centro TLScontact è aperto al pubblico e su appuntamento per ritiro del passaporto dal lunedì al venerdì, dalle 08:00 alle 17:00
TEL:  - Dal Marocco : 0802002626 - Dall’Italia e dall’ estero : +212536705521
https://it.tlscontact.com/ma/cas/index.php?l=it

Vedi indirizzo con Google Maps


Indirizzo sede di Rabat
(competente per Rabat, Sale’, Skhirat, Temara, Tiflet, Rommani e Khemisset):

NUOVO INDIRIZZO DEL CENTRO TLScontact DI RABAT dal 15 OTTOBRE 2014
CENTRE TLScontact RABAT AVENUE MOHAMED VI - QUARTIER SOUISSI - RABAT - IMMEUBLE MATHIS - 571, Via Mohamed VI, Quatiri Suissi- Palazzo Mathis, Bloc C vicino al supermercato Suissi. Rabat
https://it.tlscontact.com/ma/RBA/index.php?_ga=1.209620048.336839792.1460624798&l=it

Per ulteriori comunicazioni l'Ufficio Visti e Legalizzazioni é contattabile telefonicamente dal LUNEDI al GIOVEDI dalle 12:00 alle 13:00 (orario del Marocco) al seguente numero telefonico: Tel: +212(0)522437093 Fax: +212 (0)522 22 38 80 E-Mail: visti.casablanca@esteri.it

 

Procedura TLSContact

La procedura con TLSContact prevede una registrazione on-line con prenotazione on-line dell'appuntamento. E' inoltre previsto anche un servizio cosiddetto Premium a pagamento.

  • Fase 1: Selezionare il servizio desiderato (domanda di visto/legalizzazione di documenti) e rispondere al breve questionario per ottenere una lista personalizzata dei documenti da presentare.
  • Fase 2: Creare un account TLSContact inserendo un indirizzo e-mail valido ed una password a scelta; confermare di seguito l'attivazione dell'account cliccando sul link ricevuto nell'e-mail: "I confirm that I want to activate my account".
  • Fase 3: Per completare il modulo di domanda, si consiglia di usare Firefox, Chrome oppure IE come browser, versione non più vecchia di Firefox 7.0, Google Chrome 15.0 o IE7 rispettivamente. Si prega di notare che tutti i dati del conto non usati per più di 15 giorni saranno automaticamente eliminati e sarà occorrente registrarsi di nuovo per poter presentare la richiesta di visto. Inserire, quindi, le proprie informazioni personali cliccando su "Crea la tua richiesta". Se desideri un appuntamento di gruppo, si prega di indicarne il motivo.
  • Fase 4: Seleziona la data e l'orario desiderati per presentare la tua domanda presso il Centro TLScontact. Non dimenticare di stampare la notifica che hai ricevuto al tuo indirizzo email, ti verrà richiesta presso la reception dell'ufficio TLSContact.
  • Fase 5: Segui esattamente le istruzioni indicate sulla notifica e prepara accuratamente tutta la documentazione necessaria, secondo l'ordine specificato.
  • Fase 6: Si prega di notare che i formulari per la richiesta di visto devono essere presentati personalmente al Centro per i Visti meno casi eccezionali.
  • Avviso IMPORTANTE: Arrivate in tempo al vostro appuntamento con la ricevuta della notifica dell’appuntamento e con tutti i documenti richiesti per la domanda del visto. Fate attenzione che se siete in ritardo per l’appuntamento, non potremmo essere in grado di ricevervi lo stesso giorno, quindi bisognerebbe prendere un nuovo appuntamento. In caso non sia stato possibile presentarsi all’appuntamento, si prega di notare che per prenotare un nuovo appuntamento bisognerà ricreare un nuovo account sul nostro sito.
  • Esenzione delle condizioni della presenza personale: I bambini fino a 12 anni di età. Scansione delle impronte delle dita non sono necessarie Richiedente ha avuto un visto Schengen entro 59 mesi precedenti alla domanda di visto e sul visto precedente risulta la dicitura ” VIS ”.
  • N.B.: Se l’ultimo visto Schengen del richiedente riporta la sigla VIS 0, il richiedente deve fornire i propri dati biometrici, perché la sigla VIS 0 indica che sono stati forniti solo i dati alfanumerici e la fotografia, ma non le impronte digitali.


Documentazione generalmente richiesta in caso di richiesta di visto per TURISMO UE per familiare al seguito/ricongiugimento con cittadino UE (italiano)

 

IMPORTANTI CONSIGLI:

  • Dato che si dovrà lasciare tutto al TLS e quindi consolato, fotocopiate il tutto a colori e legalizzate; perchè tutta la documentazione ti sarà richiesta in questura in Italia.
  • Chiedete conferma al TLS CONTACT di tutta la documentazione magari chiamando due giorni diversi;
  • Controllate attentamente che il nome, sia in arabo, sia in francese, e sia nella traduzione in italiano, che si trova sui documenti del familiare in Marocco che fa richiesta corrisponda al rispettivo passaporto!!!
  • Il libretto di famiglia deve essere aggiornato in francese e nella data di nascita indicando giorno/mese/anno di nascita, quindi se datato bisogna portarlo in amministrazione per la modifica.

 

ICONADOC.jpgLink della lista indicativa dei documenti sul sito ufficiale del TLSContact
https://www.tlscontact.com/ma2it/docs.php

Elenco ufficiale documenti richiesti dal consolato italiano a Casablanca tramite servizio TLSContact (2015) PER SUOCERO/A

Elenco ufficiale documenti richiesti dal consolato italiano a Casablanca tramite servizio TLSContact (2014)

 

NB: A partire dal 05 febbraio 2014 il TLS, a seguito del cambio tipologia di visto, richiede anche:

  • Una polizza assicurativa di viaggio con validità minima di 6 mesi (in Marocco è possibile farla con AXA, ISAAF, MONDIAL, etc (circa 350 DHM) o con Banque populaire du Maroc (circa 300 DHM))

La normativa europea ai sensi del decreto legislativo (2004/17/CE del 22 Dicembre 2003) stabilisce che i cittadini extra UE che vengono in Italia per un soggiorno di breve durata devono dimostrare, all'Ambasciata o Consolato italiano del paese di residenza, di avere la disponibilità economica necessaria al pagamento della polizza assicurativa per eventuali cure mediche e ricovero ospedaliero a seguito di infortunio o malattia. L’assicurazione sanitaria per stranieri ha una durata di 6 mesi e copertura assicurativa per la permanenza in area Schengen che può variare da uno a tre mesi, massimale 30.000 € – L’assicurazione sanitaria per stranieri è un documento necessario ai fini del rilascio del visto di ingresso e può essere stipulata presso le compagnie assicurative. Il cittadino straniero può stipulare la polizza a suo nome nel paese di residenza; in alternativa l’assicurazione può essere contratta in Italia dalla persona che invita.

Secondo il regolamento dell'Unione Europea (Decisione 2004/17/CE del 22 Dicembre del 2003), è necessario possedere un'assicurazione di viaggio, in quanto documento obbligatorio.

L'assicurazione di viaggio deve essere:
  • Valida per lo spazio Schengen qualora si desideri richiedere un visto di breve durata
  • Valida per l'Italia se richiesta nella lista dei documenti o se si desideri richiedere un visto di lunga durata
  • Generalmente deve essere fatta dal Marocco (2015)

L'assicurazione di viaggio deve coprire l’intero periodo di soggiorno nello spazio Schengen e tutte le spese mediche che potrebbero sorgere in relazione al vostro rimpatrio per ragioni mediche, cure mediche urgenti o ospedalizzazione d’urgenza per un minimo di 30.000 euro.


Documenti generalmente richiesti per l’emissione dell’assicurazione sanitaria visto turistico.

Contraente (colui che invita).
  • Copia carta d’identità;
  • Copia permesso di soggiorno (solo se cittadino straniero residente in Italia);
Beneficiario (cittadino straniero invitato).
  • Copia passaporto (pagina della foto);

  • Una fideiussione bancaria o alternativamente una garanzia bancaria di un anno di conto corrente bancario o postale di un familiare o dell'interessato (se, infatti la persona richiedente il visto e’ in possesso delle garanzie socio-economiche previste, tale polizza non e’ necessaria). Si veda la TABELLA DEI MEZZI SUSSISTENZA rilasciata dal Ministero degli Affari Esteri. Esempio per 90gg: 206,58 + 90 X 27,89 = 2716,68 euro (importo minimo). E' possibile farla anche in Internet (on line) tramite alcune agenzie on-line italiane (come help service.it) o marocchine.

NB: Questa cifra rappresenta la somma che si deve mettere a disposizione (ovvero congelata) a garanzia della permanenza in Italia del familiare, NON è il costo della fideiussione che si circa sulle 100 euro circa.

NB: La polizza fideiussoria assicurativa o bancaria e’ richiesta SOLO per le figure di cui all’articolo 2, comma IV,  e articolo 3 ovvero genitori e suoceri o altro familiare “a carico” del cittadino dell’Unione europea), NON per il coniuge mentre l’assicurazione sanitaria, come la prenotazione del biglietto d’andata e’ obbligatoria per tutte le figure di cui all’articolo 2 e 3 del D.L.vo 30/2007.

Costo della pratica di fideiussione: da 110 a 450 euro circa.
Scarica FAC-SIMILE FIDEIUSSIONE BANCARIA

  • Notifica appuntamento TLSContact stampata (in caso di successiva richiesta visto a seguito di legalizzazione atto di matrimonio, non serve appuntamento). Vengono rilasciati tre fogli dove è scritta la data di ritiro del passaporto
  • Lettera d'invito del cittadino UE (italiano) - nuovo modello 2014 lettre d invitation Dichiarazione, resa dal cittadino della U.E. o dello Spazio Economico Europeo, con la quale richieda la presenza in Italia del familiare e che attesti il possesso dei requisiti previsti dalla legge, con allegata copia del passaporto o di un documento di identità dove figura la firma del/la cittadino/a europeo/a.
  • Prenotazione del viaggio di SOLA andata o dimostrazione della disponibilità di mezzi di trasporto personali (onde stabilire la data di validita’ del visto).
  • Atti di stato civile marocchini od idonea documentazione amministrativa del comune (moqata) che attesti il legame di parentela (legalizzati prima presso il tribunale di prima istanza poi a Rabat e poi tradotti in italiano da un traduttore riconosciuto dal consolato). ovvero Attestazione di parentela (chahadat al-qarabat).

Nel caso di matrimonio misto celebrato in Marocco con coniuge italiano:

La copia trascritta dell’ATTO DI MATRIMONIO (in italiano), protocollata e timbrata all'Ufficio di Stato Civile del comune Italia, va rispedita in Marocco (a mezzo corriere espresso) e riconsegnata all’Ufficio di Stato Civile del Consolato Generale d’Italia per il riconoscimento del legame di famiglia e per NUOVA LEGALIZZAZIONE. Se la legalizzazione è stata fatta dallo stesso TLSContact a partire dall'atto di matrimonio marocchino, legalizzato a Rabat e poi tradotto in italiano, non è necessario spedire una nuova certificazione matrimoniale dall'Italia, in quanto il consolato dovrebbe ricevere registrazione dell'atto in via telematica attraverso consolato per posta digitale certificata. Per la legalizzazione e trascrizione dell'atto in molti casi, non è stato necessario ricorrere al TLSContact, ma bensì andare direttamente al consolato generale di Casablanca.

  • Attestazione dell’avvenuta trascrizione dell’atto di matrimonio (SOLO X I CONIUGI). Nel caso, appunto, di coniuge marocchino appena sposato con cittadino italiano in Marocco, vi verrà richiesto in alternativa alla produzione di un certificato matrimoniale dall'Italia, un documento rilasciato dal Consolato generale italiano a Casablanca che certifica che il comune italiano ha trascritto l'atto di matrimonio e spedito via email PEC al suddetto consolato.
NB(2014), In una nota informativa privata, si fa presente che

la richiesta di visto potra’ essere presentata una volta trascritto l’atto di matrimonio tramite gli Uffici di Stato civile di questo Consolato , quest’ultimo rilascera’ apposita nota da presentare presso l’Agenzia di outsourcing in quanto non necessario l’appuntamento ma si potra’ presentare direttamente. Per i congiunti non e’ necessario la polizza fideiussoria, bensi l’assicurazione sanitaria per una validita’ di sei mesi in quanto verra’ rilasciato un visto per turismo gratuito (come prevede normativa) in quanto parente di cittadino europeo (vi sono da sostenere i soli costi di servizio dell’Agenzia).

 

PER VERIFICARE L'AVVENUTA TRASCRIZIONE DELL'ATTO DI MATRIMONIO il consolato ha messo a disposizione un nuovo indirizzo mail:

casablanca.trascrizioni@esteri.it

Quando l'atto è trascritto rispondono alla mail chiedendo di presentarsi muniti della lettera d'invito compilata dal(la) cittadini/a italiano/a all'ufficio di stato civile. In ufficio verrà dato un foglio che è praticamente l'appuntamento all'agenzia TLSCONTACT per fare la domanda di visto.

 

Nel caso di ricongiugimento del/la suocero/a o del genitore NON è necessario che il matrimonio fra cittadino marocchino e cittadino italiano che accetta il ricongiugimento, sia TRASCRITTO anche in Marocco (ad esempio nel caso di matrimonio celebrato in Italia). Questo NON preclude l'obbligatorietà nei confronti del cittadino marocchino, delle trascrizione in Marocco per proprio matrimonio.



  • Fotocopia intera o parziale del passaporto valido per l’espatrio riportante i dati del richiedente. (+ originale da esibire),  contenenti i dati personali identificativi del titolare, inclusa una copia delle pagine contenenti eventuali proroghe di validità, note e tutte le pagine contenenti i visti Schengen ottenuti.
    Si ricorda che la validità del passaporto deve essere superiore a quella del visto. Si precisa che tale validità deve essere superiore di almeno 3 mesi a quella prevista dal visto. Il passaporto o il documento di viaggio deve contenere almeno due pagine bianche denominate "visto", utilizzabili per apporre il visto. Deve essere stato rilasciato meno di 10 anni fa.
    Qualora il richiedente sia in possesso di più passaporti validi per l’espatrio non scaduti, deve necessariamente presentarli, anche nel caso in cui uno di questi sia stato annullato. Il passaporto deve avere almeno una pagina libera / senza timbri.
  • Fotocopia carta d'identità del famigliare italiano o fotocopia prime tre pagine passaporto cittadino italiano.
  • Fotocopia Carta d'identità nazionale (CIN) del cittadino marocchino richiedente
  • AUTOCERTIFICAZIONE DI RESIDENZA DEL CITTADINO ITALIANO o CERTIFICATO DI RESIDENZA PER USO PRIVATO (in BOLLO, 16 €)

Dall’entrata in vigore della legge di stabilità (L. 183/2011), dal 1° gennaio 2012 agli uffici pubblici è vietato rilasciare certificati da presentare o esibire ad altre pubbliche amministrazioni ed a gestori di pubblici servizi (art. 40 DPR 445/2000)). L’autocertificazione ha lo stesso valore dei certificati (art. 46 DPR 445/2000)  ma non è soggetta all’imposta di bollo ed ai diritti di segreteria, e non è necessaria l’autentica della firma (si veda anche: art.. 2 legge 04 Gennaio 1968 n. 15; art. 1 DPR 20 ottobre 1998 n. 403; art.46,47 DPR 445 del 28 dicembre 2000 G. U.; n. 20 DEL 20 febbraio 2001; art. 13 DL 30 giugno 2003 n. 169). A partire dal 1° luglio 2013  anche in materia di certificazione relativa alla "disciplina dell'immigrazione e della condizione dello straniero" ricade nel campo di applicazione del Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa). A partire, quindi, dal 1 luglio 2013 anche gli immigrati possono produrre autocertificazioni e d è l'amministrazione ad acquisire d'ufficio la prescritta documentazione in materia di immigrazione. Le dichiarazioni sostitutive di cui agli artt. 46 e 47 del Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 potranno essere utilizzate limitatamente agli stati, fatti e qualità personali certificabili o attestabili da soggetti pubblici in Italia.

Con la Legge 24 dicembre 2012, n. 228, cosidetta Legge di stabilità 2013, si è stabilito che fino al 30 giugno 2013 rimarrà in vigore il regime giuridico che prevede per gli immigrati l'impossibilità di utilizzare autocertificazioni per i procedimenti inerenti la disciplina dell'immigrazione e la condizione dello straniero, come disposto nel comma 388 dell'art. 1 della suddetta Legge 24 dicembre 2012, n. 228.


  • FORMULARIO DOMANDA DI VISTO SCHENGEN DI BREVE DURATA PER L'ITALIA (TIPO C a entrate multiple di breve durata per turismo, fino a 90 giorni, sulla base del messaggio del 6 agosto 2013 del Ministero degli Affari Esteri italiano (D.lgs. 89/2011 del 23 giugno 2011 - Direttiva 2004/38/ce e 2008/115/ce - Legge n.129 del 02 agosto 2011)che elimina il visto nazionale (tipo D) quale condizione per l'ingresso in Italia dei familiari extracomunitari dei cittadini UE), compilato in tutte le sue parti e firmato dal richiedente (o dal tutore legale per i minori) nelle caselle corrispondenti (casella per la firma in fondo alla terza pagina)

Il visto (di tipo C) rilasciato, a titolo gratuito come previsto già dal D.Lgs. 30/2007, ha ingressi multipli e una validità massima di 90 giorni da usufruire nell’arco di 6 mesi. Il visto nazionale di tipo D, invece, per motivi familiari è rilasciato, esclusivamente ai familiari stranieri che si ricongiungono con i cittadini stranieri residenti in Italia, in presenza del nulla osta al ricongiungimento familiare, ai sensi dell’art. 29 del D.Lgs. 286/98.

  • 2 Fototessere recenti del cittadino marocchino richiedente (Dimensioni 3,5 cm x 4,5 cm, con sfondo bianco, scattate negli ultimi 3 mesi e da allegare al modulo di domanda)
  • Libretto di famiglia (livret de famille marocain -  al-hala l-madaniyya) del cittadino marocchino (SOLO IN VISIONE) + fotocopia del libretto di famiglia tradotto in italiano. Il libretto di famiglia deve essere aggiornato in francese e nella data di nascita indicando giorno/mese/anno di nascita, quindi se datato bisogna portarlo in amministrazione per la modifica.
  • In caso di figli minori, consenso al rilascio del visto sottoscritto dall’altro genitore

NB: La domanda per il Nulla Osta per il ricongiungimento deve essere compilata online e trasmessa tramite il sito del Ministero dell’Interno o tramite appuntamento servizio TLSContact.

REDDITO ? Il cittadino straniero (marocchino) che desidera ricongiungiungersi in Italia con il proprio coniuge italiano a seguito di matrimonio, NON deve produrre alcuna documentazione riguardante il reddito del proprio nucleo familiare, né idoneità alloggiativa.

Avvertenza:
Al ritiro del visto deve essere presente l'interessato, non tenere conto della possibilità di fare una procura per il ritiro.
La data scritta sulla notifica rilasciata dal TLS indica la data di ritiro passaporto, se il visto sarà pronto per tale data allora il tutto avverrà insieme altrimenti si potrà ritirare solo il passaporto.
Il Consolato Generale si riserva di richiedere ulteriore documentazione in caso necessità.

Si precisa che la presentazione della documentazione richiesta non comporta necessariamente il rilascio del visto.


 

  • Fase 6: Presentazione della richiesta personalmente. Poiché la rilevazione dei dati biometrici verrà effettuata direttamente presso il Centro TLScontact, è obbligatorio presentare la propria domanda di visto personalmente.

    Si prega di arrivare puntuali all'appuntamento, con la notifica stampata e tutti i documenti richiesti organizzati secondo l'ordine indicato.

    Attenzione: la mancata presentazione all'orario prefissato comporterà l’attesa sino a nuova disponibilità di uno dei nostri sportelli, oppure una nuova registrazione sul sito TLScontact. Si raccomanda, inoltre, di non arrivare al nostro centro con largo anticipo rispetto all’ora prefissata, in quanto non potrete essere ricevuti prima dell’appuntamento fissato.

  • Fase 7: Elaborazione delle richiesta. Una volta effettuato il check-in presso la nostra reception, verrete indirizzati ad uno dei nostri sportelli dove un agente TLScontact verificherà la presenza e l’idoneità di tutti i documenti giustificativi necessari. Al termine dell’elaborazione, riceverete un foglio riassuntivo indicante quali documenti sono stati consegnati ed, eventualmente, quali risultano mancanti. Se la vostra domanda è in ordine, verrà trasmessa all’Ufficio consolare per la trattazione.

    Nel caso in cui manchino alcuni documenti, o questi non siano conformi ai requisiti stabiliti dall’Ambasciata d’Italia a Rabat e/o dal Consolato Generale d’Italia a Casablanca, potrete scegliere di presentarli entro le ore 15.30 dello stesso giorno, oppure richiedere la trasmissione della domanda, seppure incompleta, anche a rischio di perdere i costi sostenuti e di diniego del visto da parte dell’Ambasciata d’Italia a Rabat e/o del Consolato Generale d’Italia a Casablanca. In alternativa, è possibile scegliere di annullare la propria richiesta di visto e ripresentarla in un secondo momento, completa di tutta la documentazione, recuperando tutte le spese.

    Al termine del processo di elaborazione della tua domanda, potrete effettuare il pagamento dei costi di domanda e servizio corrispondenti al vostro caso presso la cassa TLSContact.

  • Fase 8: Al termine della trattazione della tua domanda da parte dell’Ambasciata d’Italia a Rabat e/o del Consolato Generale d’Italia a Casablanca, sarai informato della possibilità di ritirare il tuo passaporto presso il nostro centro sul tuo account TLScontact personale e via SMS. Non è dunque necessario chiamare il nostro call center.

Desideri ritirare il tuo passaporto personalmente?

Recati presso il nostro centro coi documenti seguenti:

  • Foglio ricapitolativo (consegnatoti allo sportello al termine della verifica della tua domanda)
  • L'originale ed una copia del documento d’identità presentato al momento della tua domanda

Sei rappresentato da un'altra persona? (Solo per il ritiro dei documenti legalizzati non è possibile per le domande di visto)

Se desideri designare una terza persona, il tuo rappresentante dovrà essere munito dei documenti seguenti:

  • Lettera di autorizzazione scritta da te
  • Foglio ricapitolativo (consegnatoti al momento del deposito della tua domanda)
  • Una copia del documento d’identità presentato al momento della tua domanda
  • L’originale ed una copia di un documento d'identità del tuo rappresentante, quali il passaporto o la patente di guida.

Per maggiori informazioni sulla procedura TLSContact vedere questo link.
https://www.tlscontact.com/ma2it/page.php?pid=procedure

Dopo l’ingresso in Italia, i familiari extraUE  devono recarsi direttamente alla Questura della città di dimora per presentare la richiesta della carta di soggiorno per familiare di cittadino UE sulla base del D.lgs. 30/2007. L’obbligo di verificare la sussistenza delle condizioni di familiare a carico o del vincolo registrato in un altro Stato rimangono esclusivamente alle amministrazioni competenti nel territorio italiano.


Tipologia, tempi e  costo del servizio:

 

Tempi del servizio: (2014): per la registrazione circa 30/40 gg.  e circa da un minio di 2 settimane a 1 o 2 mesi per il visto; in alcuni casi 4 mesi per tutto.

Costo del servizio: Esente sulla base dell.art. 5 D.lgs. 30/2007 (eccetto servizio traduzioni), ma vi sono da sostenere i soli costi di servizio dell'Agenzia, in quanto, se svolto (come in Marocco) obbligatoriamente da un servizio esterno al consolato può avere un costo. Abbiamo un riscontro di circa 650 DHM complessivi (2014).

In base alla normativa vigente, sono esentate dal pagamento dei diritti amministrativi le seguenti richieste di visto: 

1. per qualsiasi motivazione, se presentate dai “familiari” di cittadini dell’UE e del SEE (Islanda, Liechtenstein e Norvegia), e cioè da: coniuge, discendenti diretti di età inferiore ai 21 anni o a carico del cittadino UE/SEE o del suo coniuge ed ascendenti diretti a carico del cittadino UE/SEE o del coniuge. In tal caso, è onere dell’interessato dimostrare il proprio rapporto di parentela; 
2.tutte le richieste di visto Schengen, se concernenti minori di età inferiore a 6 anni; 
3. le richieste di visto Schengen per motivi di studio, formazione pedagogica e ricerca scientifica.
4. le richieste di visto Schengen (cioè per soggiorni fino a 90 giorni) presentate da minori tra i sei e i dodici anni alla data di presentazione della domanda sono soggette alla percezione consolare ridotta di 403 dhs (pari a € 35). 
5. le richieste di visto Schengen presentate da rappresentanti di organizzazioni senza fini di lucro di età non superiore ai 25 anni che partecipano a seminari, conferenze, manifestazioni sportive, culturali o educative organizzati da organizzazioni senza fini di lucro. 


Di conseguenza, all’atto della presentazione della richiesta al Centro Italiano di Assistenza Operativa per i Visti e le Legalizzazioni (TLSContact), i soggetti sopra indicati dovranno corrispondere soltanto l’importo dovuto per il servizio fornito dallo stesso Centro servizi (nonchè la percezione ridotta, nel caso di minori tra i sei e i dodici anni).


 

Ricongiugimento con cittadino UE in caso iscrizione nelle liste SIS (Sistema informativo Shengen)

 

É illegittimo il rifiuto del visto al coniuge extracomunitario anche se iscritto al SIS, se non ci sono motivi di effettiva pericolositá


Cassazione civile , sez. I, 14 novembre 2008, n. 27224
SICUREZZA PUBBLICA
Stranieri (in particolare: extracomunitari)
ricongiungimento familiare

LS 25 luglio 1998 n. 286 art. 30 comma 6 D.LG. 

Sicurezza pubblica - Stranieri (in particolare: extracomunitari) - Ricongiungimento familiare - Visto - Diniego - Motivi - Segnalazione ai fini della non ammissione nello spazio Schengen - Sufficienza - Esclusione - Effettiva verifica della pericolosità - Necessità - Tutela di cui all'art. 30, comma 6, del d.lg. n. 286 del 1998 - Condizioni 

In tema di disciplina dell'immigrazione, è illegittimo il rifiuto del visto per ricongiungimento familiare ad un cittadino extracomunitario, coniuge di un cittadino italiano, per il solo fatto che sul suo conto sussista una segnalazione ai fini della non ammissione entro lo spazio Schengensenza una preliminare verifica se la presenza di tale persona costituisca una minaccia effettiva, attuale e abbastanza grave per un interesse fondamentale della collettività. Tuttavia, colui che intenda far valere la tutela prevista dall'ordinamento ai sensi dell'art. 30comma 6, d.lg. 25 luglio 1998 n. 286, invocabile anche da parte di cittadini extracomunitari coniugi di cittadini italiani (in forza delle disposizioni speciali che disciplinano gli accordi di Schengen e l'istituto della segnalazione), non può limitarsi a dedurre la mera illegittimità del provvedimento di diniego,ma ha l'onere quantomeno di allegare l'ininfluenza delle ragioni di detta segnalazione ai fini della proposta richiesta di visto.

Se non ci sono altri motivi ostativi di ordine pubblico e sicurezza nazionale per poter rientrare in Italia bisogna chiedere la cancellazione dalla lista (SIS) Sistema informativo Shengen


 

Non è reato entrare in Italia senza documenti validi per sposare una cittadina italiana

 

Il cittadino extracomunitario che ha fatto ingresso e si trattiene nel territorio italiano al fine di esercitare un diritto riconosciuto dall’ordinamento, non viola l’art. 10 bis del D.Lgs. n. 286/1998 anche se non in possesso dei documenti validi per tale ingresso e successivo trattenimento.

Sentenza: Corte di cassazione, Sezione Prima Penale, Sentenza n. 32859 del 29 luglio 2013

E’ fondato il richiamo difensivo alla norma di cui all’art. 51 c.p. e cioè all’esimente dell’esercizio di un diritto, quale deve ritenersi, senza tentennamenti interpretativi, quello di contrarre matrimonio, nella fattispecie idoneo a scriminare la punibilità della condotta contestata, giacché l’imputato si trovava nel nostro Paese al fine di esercitare il diritto a contrarre matrimonio con una cittadina italiana, con serietà di intenti dimostrata dal successivo comportamento.

Va annullata senza rinvio la sentenza impugnata perché il fatto non costituisce reato.


 

ARCHIVIO MODULISTICA LETTERA D'INVITO

 

Di seguito, riportiamo i vari modelli di lettera d'invito che si sono susseguiti negli anni. Scaricare e compilare solo il modello più recente.


NUOVO MODELLO (GEN 2014) DI LETTERA D'INVITO 

Documento PDF
Fac-simile consenso alla richiesta di rilascio del visto da parte del coniuge marocchino e dichiarazione di presa a carico dello stesso firmata dal coniuge italiano


MODELLO (2014) DI LETTERA D'INVITO 

Documento PDF
Fac-simile consenso alla richiesta di rilascio del visto da parte del coniuge marocchino e dichiarazione di presa a carico dello stesso firmata dal coniuge italiano


MODELLO (2013) DI LETTERA D'INVITO
 
Documento PDF
Fac-simile consenso alla richiesta di rilascio del visto da parte del coniuge marocchino e dichiarazione di presa a carico dello stesso firmata dal coniuge italiano

ICONADOC.jpg
MODELLO (2012) DI LETTERA D'INVITO
 
Immagine JPEG

Fac-simile consenso alla richiesta di rilascio del visto da parte del coniuge marocchino e dichiarazione di presa a carico dello stesso firmata dal coniuge italiano


MODELLO (2011) DI LETTERA D'INVITO
 
Documento PDF

Fac-simile consenso alla richiesta di rilascio del visto da parte del coniuge marocchino e dichiarazione di presa a carico dello stesso firmata dal coniuge italiano


MODELLO (2000)
 DI LETTERA D'INVITO.ZIP 
Documento Word97
Fac-simile consenso alla richiesta di rilascio del visto da parte del coniuge marocchino e dichiarazione di presa a carico dello stesso firmata dal coniuge italiano

 

 

 


 

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